Slalom fra le memorie dello sci in tv – 1956-2001

Opinionisti dello sci alpino (fino al 2001)

GLI OPINIONISTI DELLO SCI FINO AL 2001

Lo sci alpino ha visto susseguirsi una serie di opinionisti nelle varie reti e nel corso del tempo. Abbiamo già parlato di Mario Cotelli, inquadrandolo nella sua posizione sui generis, non solo un opinionista ma una figura a 360 gradi. Ora crediamo sia giusto menzionare tutti gli altri; sono state tutte spalle tecniche preziose. Ciascuno ha fornito il suo contributo in relazione alle proprie conoscenze, alle capacità dialettiche ed anche…. in funzione della preparazione del telecronista di turno. Ci auguriamo, di non saltarne alcuno. Ove ciò dovesse avvenire, salutiamo….gli omessi.

GAETANO COPPI

Primo in assoluto Gaetano Coppi, abetonese, ex nazionale, Direttore Vendite e Agente Generale di una nota marca di sci, già in cabina con Alberto Nicolello, nelle finali della  stagione 1974/75. Nicolello e Coppi furono precursori assoluti di un esempio che si sarebbe proposto ben più diffusamente una decina di anni dopo. Infatti lo ritroviamo (a metà degli anni Ottanta), questa volta con Alfredo Pigna, sistematicamente. Tra i momenti più importanti l’oro di Paoletta Magoni a Sarajevo 1984 nello slalom e lo slalom del Sestriere di Tomba a novembre 1987, in quel giorno storico dove ha avvio la striscia vincente del nostro campione in Coppa, un appenninico come Coppi. Scavalcando il millennio sarà il Presidente della Fis dal 2000 al 2006. Non è più tra noi.

ATTILIO MONETTI

Non un opinionista in senso stretto, ma un collaboratore del telecronista Guido Oddo. L’assicuratore milanese è conosciuto soprattutto al 99,99% per le telecronache di Atletica, aiutando Paolo Rosi, Marco Franzelli, Augusto Bleggi, Franco Bragagna per oltre trent’anni. Ma fu presente a Lake Placid 1980, al fianco di Guido Oddo, aiutando il telecronista italiano, soprattutto nello slalom, quando mancavano i tempi sul monitor, fornendo ad Oddo un aiuto prezioso e determinante, prendendo la parola in occasione di un palo malandrino che mise in difficoltà Steve Mahre.

PAOLO DE CHIESA

Un MONUMENTALE opinionista a cavallo di due secoli a cui dev’essere dedicato un articolo intero, Lo faremo quando Telesciando tornerà con il periodo 2002-2022 .Per questo numero, ricordiamo i suoi inizi nel decennio scorso, dapprima le telecronache con Gattai nella stagione 1986/87 (per Telemontecarlo), Una presenza olimpica a Calgary 1988, dal tubo per sopperire ai capricci dell’audio di Tmc dall’Alberta. Avvenne, ad esempio, nel corso della seconda manche dello slalom gigante che incoronò Alberto Tomba. Inizialmente l’audio del Canada non arrivava e De Chiesa commentò da solo la discesa (di Gunther Mader). La scena dell’audio mancante dalla località di gare si è ripetuta nel 1989 ai mondiali di Vail, in specie nella gara del superg. A Tmc è ricordato soprattutto per i suoi impegni per Pianeta sci e Pianeta neve. Fece anche qualche telecronaca di motonautica con Alberto De Luca,

Dal 1993/94, chiamato da Furio Focolari i suoi impegni in Rai, in anni magici per lo sci azzurro. De Chiesa si ritaglia brillantemente i suoi spazi, nonostante l’ingombrante presenza della sua ex squadra, Tmc, con le telecronache di Bruno Gattai. De Chiesa ha più volte espresso gratitudine al telecronista romano, con cui ha commentato, l’argento di Tomba a Lillehammer 1994, la Coppa del Mondo del campionissimo azzurro del 1995, le glorie dell’Italjet fino al 1995 ed il doppio oro di Tomba in Sierra Nevada del 1996.

Dopo una sorta di prologo a Lech, in un superg di fine 1993, dalla stagione 1995/96 partono 13 anni, quasi esclusivamente con Carlo Gobbo (fino al 2007/08). Dapprima le gare veloci, poi tutto il circuito maschile. Arriveranno i grandi successi di Ghedina, Rocca, Blardone ed il successo mondiale di Staudacher nel superg di Are 2007, contrapponendo inizialmente cautela all’entusiasmo ottimistico di Gobbo mentre stava scendendo Hermann Maier.

Riguardo a questi anni con Paolo De Chiesa, crediamo sia la cosa migliore estrapolare e riproporre le parole di Gobbo (che ha amcora ringraziamo seza più trovare le parole), rilasciate a Telesciando, espresse nel ventesimo capitolo della nostra “saga”.

I primi tempi con Paolo De Chiesa non sono stati facili, io ero il giornalista e lui il tecnico e volevo certi spazi. Ci sono state parecchie rugosità ma, dopo Nagano, il nostro affiatamento è migliorato sempre di più. Andavamo nelle località in macchina assieme, dormivamo spesso nella stessa stanza d’albergo  ….penso che nelle ultime stagioni la nostra sintonia sia stata stupenda ed il ritmo di alcune gare sia ancora oggi insuperato. Siamo restati grandi amici e ci sentiamo ancora spesso ..”

Parole che trovano riscontro nella commozione di De Chiesa, nel corso della stagione 2008/09, ogni volta che Paolo ricordava Carlo, con il neo compagno di viaggio, Davide Labate, rievocando le stagioni precedenti ed i suoi trascorsi in cabina. A cavallo dei due millenni Paolo ha anche occasione di collaborare con Ivana Vaccari, in vari impegni, olimpici, mondiali e di Coppa del Mondo nel circuito femminile (che poi seguirà anche con lo stesso Carlo Gobbo).  Con Davide Labate è stato al microfono per 11 stagioni, culminate con altri grandi successi azzurri, Razzoli, Moelgg, Innerhofer, Paris. Va ricordata per Paolo anche una presenza nell’hockey su ghiaccio a Nagano 1998, allorchè seguì la finale olimpica con Stefano Bizzotto.

Negli ultimi vent’anni ha dimostrato di essere ineguagliabile. Una proprietà di linguaggio unita ad una velocità di espressione quasi supersonica. Con decisione davvero opinabile (la storia dello sport ha visto, peraltro, un Rivera non in campo nella finale mondiale del 1970), Paolo De Chiesa è stato trasferito in studio dalla Coppa del Mondo 2019/20. Certamente non è la stessa cosa che commentare le gare al fianco di un telecronista ma anche al fianco della frizzante Sabina “Caropaolo” Gandolfi Paolo De Chiesa si è ritagliato spazi importanti. La stagione 2020/21 è terminata, ma Raisport è ancora in tempo a riparare e riportarlo in telecronaca, nell’ambito che un conto è il bene, un altro è il meglio.

NINNA QUARIO

Come ebbe anche modo di scrivere nel Guerin Sportivo, già nel 1980 Alfredo Pigna individuava Maria Rosa Quario, come una sportiva capace di esprimersi un linguaggio non comune. Con il buon Alfredo Pigna (e lo abbiamo visto quando parlammo di lui nell’ottavo capitolo), la Quario è sovente impegnata in alternanza con Gaetano.Coppi. Come non ricordarla nella gloria di Alberto Tomba a Calgary 1988 ai microfoni Rai.

Dopo che è nata una certa Federica (nel 1990), troviamo la Quario al microfono di Gattai per Telemontecarlo ai Mondiali 1991 e alle Olimpiadi 1992. In realtà era preponderante la voce del telecronista di Telemontecarlo, ma va comunque detto che la storia tramanda il successo olimpico di Deborah Compagnoni, anche con Ninna Quario al microfono (come urlò Gattai ….”Ninna ce la faaa!!) . Prima del millennio ritroviamo Maria Rosa Quario al microfono di Tmc, con Cristina Fantoni, per due gare di Altenmarkt (libera e superg femminile) nel gennaio 1998, dal momento che il duo Prandi-Gerosa era impegnato in un contemporaneo impegno maschile di coppa. Superata la data fatidica del 2000 ritroviamo la stessa ex sciatrice (a Stream Tv) per tutta la stagione femminile 2000/01 dove può esprimersi con  tutte le sue non comuni capacità dialettiche e tecniche, insieme a Stefano Ben. Meno frequentemente è impegnata con Lino Depalo ad Eurosport; occasionalmente ha accompagnato anche Carlo Vanzini (ai microfoni di Stream Tv), la ricordiamo ad esempio in una prova finale della Coppa del Mondo 2001. Ha conseguito la qualifica di giornalista professionista nel 2001, collaborando per la testata “Il Giornale”.  Nel link sottoindicato  seguiamo Ninna Quario in una chicca da Ofterschwang 2001, una telecronaca solitaria per Stream Tv, vincitrice la croata Janica Kostelic.

https://youtu.be/1pP5qD7cUCk

DANIELA ZINI

Anche la sciatrice livignasca Daniela Zini era legatissima ad Alfredo Pigna sin dai tempi dell’agonismo. Nei suoi celeberrimi servizi il giornalista napoletano l’aveva perfino ripresa in Chiesa a cantare in coro, mostrando poi la sua famiglia, al completo. Anni dopo, proprio con Alfredo Pigna, va ricordata in telecronaca, soprattutto nel 1988 e nel 1989. Si può quasi dire che la rivalità sportiva intrapresa con Maria Rosa Quario durante la carriera agonistica, sia proseguita in cabina.

Aldo e Claudia Giordani

CLAUDIA GIORDANI

Con un padre in famiglia come Aldo Giordani, indimenticato telecronista Rai del Basket, Claudia Giordani non poteva non avere impegni per la stampa e per la tv. La ricordiamo, ad esempio, nei suoi servizi per il Guerin Sportivo dei primi anni Ottanta, appena dopo il suo ritiro dalle scene di gara. Al microfono ha commentato alcune gare delle Olimpiadi 1988 su Capodistria (con Giovanni Bruno, Sandro Vidrih, Mario Cotelli), andando poi a commentare le gare del mondiale 1999 e alcune prova della Coppa del mondo 1998/99 su Eurosport. Compagno in cabina, Lino Depalo, meno frequentemente Fabio Guadagnini (come abbiamo visto nel capitolo ventunesimo).

DANIELE CIMINI

Va ricordato anche il romano Daniele Cimini (ex tecnico  azzurro della valanga rosa) ai tempi di Tv Capodistria, soprattutto al microfono di Giovanni Bruno nella stagione 1988/89.

PIERO GROS

Il campione olimpico dello slalom ha cominciato come opinionista a Telecapodistria per i mondiali 1989, passando poi in Rai dal 1991/92 al 1992/93. Periodo relativamente breve ma (da campione olimpico) ha potuto vivere, al microfono con Furio Focolari, le gare olimpiche di Tomba ad Albertville 1992 con un oro ed un argento. Ha continuato poi per la tv svizzera italiana.

LUCIANO ZANIER

Il friulano Luciano Zanier è stato l’opinionista dello sci femminile dal 1992/93, con Ivana Vaccari. Ne abbiamo parlato a lungo nel quindicesimo capitolo (allorchè ci siamo soffermati principalmente proprio sulla Vaccari).

PIER MARIO CALCAMUGGI

Sempre per lo sci femminile l’ex tecnico azzurro della squadra femminile, che segue le telecronache di Ivana Vaccari dal 1996/97. Un modo di proporsi sempre gentile, mai sopra le righe, pur non nascondendo le sue preferenze per le ragazze azzurre che aveva allenato. Ne abbiamo parlato nel quindicesimo capitolo, cui vi rimandiamo.

BIBIANA PEREZ

Alle Olimpiadi di Nagano 1998 le due prove da medaglia di Deborah Compagnoni, sono seguite dall’azzurra Bibiana Perez, sempre con Ivana Vaccari al microfono. Una presenza forse occasionale, visto che la sciatrice di Vipiteno era in Giappone per gareggiare nelle prove veloci, ma certamente storica, vista la doppia medaglia della Compagnoni.

CARLO GEROSA

Dopo la partenza di Gattai (stagione 1997/98), Tmc promuove in cabina come spalla tecnica di Andrea Prandi, Carlo Gerosa, ex slalomista, che già curava i collegamenti sul posto per Telemontecarlo, nella stagione precedente, va segnalato anche uno slalom a Berchtesgaden nel 1999, commentato con Cristina Fantoni, sempre per Tmc; passerà poi a Mediaset, essenzialmente con Guido Meda, commentando le gare maschili nella stagione 2000/01. Opinionista universalmente apprezzato.

Chicco Cotelli in un film di Duccio Tessari del 1981 e nei giorni nostri davanti al pianoforte.

CHICCO COTELLI

Per Stream Tv vorremmo ricordare il fratello di Mario Cotelli, impegnato con Fabio Guadagnini o Lino Depalo nella stagione 1999/2000. Egli si esprimeva in modo efficace, con giudizi meno severi di quelli del fratello. Ne abbiamo parlato più diffusamente nella pagina dedicata a Mario Cotelli (capitolo n.12)

BARBARA MERLIN

Barbara Merlin, nel corso dei suoi trascorsi agonistici, aveva sempre mostrato una certa propensione al commento delle gare. Tutto questo sin dal dicembre 1991, slalom gigante di Santa Caterina Valfurva, quando commentò varie discese al microfono di Ivana Vaccari, appena dopo aver concluso la sua prova, arrivando quarta con il pettorale 61. Negli anni Mediaset più volte è coinvolta nelle telecronache di Gattai e di Meda oppure al microfono di Matteo Pacor (vedi capitolo diciassette); poi ad inizio stagione 2000/01, (quando ancora vorrebbe sciare ancora in Coppa del Mondo, gareggiando sotto le insegne di Portorico o delle Filippine) segue sistematicamente le prove femminili per Mediaset/Italia Uno, con Stefano Vegliani (dopo aver vinto un provino a Cologno Monzese, come abbiamo visto nel capitolo 19). Passerà in Rai, (studio o cabina) per oltre 10 anni, commentando altresì alcune gare austriache di Coppa del Mondo 2004 con Stefano Vanzini su Sky. Ce ne occuperemo diffusamente nella seconda parte di Telesciando, dedicata alle annate 2002/2021, ma intanto possiamo affermare come sia stata davvero una delle migliori. Si avvertiva in lei il piacere di commentare. Per motivi lavorativi e familiari ha dovuto rinunciare nel 2016 a seguire la Coppa del Mondo.

ELISABETTA BIAVASCHI

Sestriere 2000/01. Opinionista per un giorno e per motivi casuali Elisabetta Biavaschi, slalomista azzurra.. Come abbiamo letto nel diciannovesimo capitolo con dovizia di particolari, Stefano Vegliani venne messo “fuori combattimento” da un addetto alla pubblicità (nell’intervallo fra una manche e l’altra). Per tal motivo, con Vegliani traferito precauzionalmente alla volta dell’ospedale di Saluzzo, Betty Biavaschi aiutò in cabina la collega Barbara Merlin.

DEBORAH COMPAGNONI

Una sola esperienza di due settimane per la fuoriclasse di ogni tempo, Deborah Compagnoni; ai mondiali di Sankt Anton 2001 in compagnia di Andrea Prandi per Tmc. Un impegno espletato con la delicatezza che già le riconoscevamo ancor prima nelle interviste del dopo-gara.

MARCO ALBARELLO

Ebbene si!!!, figura in questa lista anche il grande fondista azzurro che commentò nei primi anni duemila, un paio di gare per i campionati delle truppe alpine. Impegno estemporaneo, forse occasionale, ma lo sciatore valdostano si era barcamenato in gioventù fra sci alpino e sci nordico.

GIORGIO PIANTANIDA, PIETRO VITALINI, LARA MAGONI

Stream Tv per la stagione 2000/01 si propone con vari opinionisti al fianco di Carlo Vanzini, per le gare maschili: Giorgio Piantanida, Pietro Vitalini, Lara Magoni. Per Vitalini da menzionare anche gli impegni con la Tv Svizzera.

LUCIO CELLETTI

supporto tecnico e grafico di Monica Celletti

GRAZIE DELL’ATTENZIONE

Tutti gli articoli sono stati sottoposti ad accurata verifica. Qualora tuttavia i lettori rinvenissero, data la vastità della materia, imperfezioni, refusi o scherzi della memoria, sono pregati di volerli segnalare. E’ comunque gradito qualsiasi intervento di commento, di critica, di suggerimento.

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