LE REALTA’ SATELLITARI
Per parlare di Eurosport e dei suoi telecronisti dobbiamo cominciare…. alzando un bilanciere. Ci spieghiamo meglio, siamo ai mondiali di sollevamento pesi ad Atene (novembre 1998). A rassegna non ancora ultimata, durante una telecronaca, Franco Lauro ci annuncia che il matrimonio Tgs Rai-Eurosport, cominciato sotto la direzione di Mario Giobbe è terminato. La Rai sta per aprire, sul satellite, un suo canale sportivo (avverrà, ancora con Franco Lauro, col basket europeo nel gennaio 1999), mentre la nuova Eurosport comincia le trasmissioni con telecronisti italiani ad inizio dicembre 1998. Il primo giornalista dell’emittente paneuropea con la nuova etichetta è Angelo Mangiante per il tennis. Essendo in piena stagione invernale cominciamo ad abituarci a nuove voci come quelle di Antonio Costanzo (salto con gli sci), Dario Puppo (sci nordico e biathlon), Luca Reboa (peraltro già ascoltato alle Olimpiadi 1998 per la precedente etichetta, ma ora riproposto per la gare da toboggan). Al Giro del Mediterraneo di ciclismo del febbraio 1999, debutta anche Andrea Berton che commenterà lo sci alpino per varie stagioni, anni dopo. C’è però, come del resto le altre specialità della Fis, il vincolo dei diritti. Per questo le telecronache di Coppa dal 1998/99 e del 2000/01 vanno in onda con l’audio inglese. Fanno eccezione solo le prove che si svolgono in Austria. Ovviamente, come vedremo, la musica è diversa per i mondiali 1999 e 2001.

FABIO GUADAGNINI DA EUROSPORT A STREAM TV
Per ascoltare nella nostra lingua i primi commenti di sci alpino su Eurosport si deve aspettare il gennaio 1999. In particolare c’è l’estremo piacere di risentire Fabio Guadagnini (classe 1964, nativo di Agordo), il giornalista cresciuto a Tele +, che aveva collaborato con Mario Cotelli dal 1991, andando prima a condurre, con l’ex tecnico valtellinese, la mitica trasmissione “Obiettivo sci”, poi seguendo (in alternanza con Sandro Vidrih e sempre con Mario Cotelli, come spalla tecnica) la Coppa del Mondo di sci nordico per Tele+2. In particolare Fabio ha ricordato ad una radio privata un aspetto molto curioso, divertente e personale del suo impegno norvegese; quelle prove di Holmenkollen 1994 commentate per otto/nove ore (una 50 km maschile ed una 30 km donne) senza che potesse effettuare …..”soste idrauliche”.
Fabio Guadagnini è giornalista di grande competenza e lascia il segno in quelle poche telecronache di Eurosport tra Coppa del Mondo e i mondiali di Vail: tra i primissimi cimenti il trittico di Kitzbuehel: due discese, la prima delle quali (in due manche), commentata con Claudia Giordani, la seconda con Mario Cotelli, andando a ricostituire quel binomio che aveva imperversato su Tele+, qualche anno prima. Sempre dal tempio austriaco dello sci alpino, lo slalom è ancora commentato con Mario Cotelli. Ai mondiali di Vail, tutti con commento italiano abbiamo generalmente due coppie: Fabio Guadagnini e Mario Cotelli per le gare maschili, Lino Depalo e Claudia Giordani per le prove femminili, con l’eccezione dello slalom femminile commentato da Fabio Guadagnini con Claudia Giordani. A marzo del 1999 (mentre Eurosport torna a trasmettere le gare di sci alpino con il commento in lingua straniera), Guadagnini commenta con analoga autorevolezza anche i campionati mondiali indoor di atletica da Maebashi, primo grande cimento di Eurosport per lo sport delle piste e delle pedane dopo…la separazione dalla Rai.
Per Guadagnini, ci sarà (per la stagione successiva) il passaggio a Stream Tv dove realizzerà il progetto di Snowtime, una sorta di canale tematico sullo sci, giustappunto su quelle frequenze , in cui oltre alle telecronache, compariva, nei giorni di gara, in una rubrica che si chiamava “In caso di neve…” In ogni caso l’impegno maggiore è fornito dalle telecronache (1999/00) condotte ancora prevalentemente con Mario Cotelli ed in alternanza con Lino Depalo. Come abbiamo ricordato quando parlammo di Mario Cotelli, ricordiamo ancora che in un paio di occasioni, quale opinionista c’era il fratello Chicco Cotelli. Per Guadagnini ultime gare commentate …da “titolare” le finali di Bormio. Egli rientra però in telecronaca (da studio) in occasione dello slalom femminile del Sestriere del dicembre 2001 per via di una “panne” audio dalla località di gara italiana, andando a seguire le quattro discese finali più importanti, Bakke, Koznick, Raita, Kostelic.
Fabio Guadagnini diverrà alto dirigente televisivo, andando poi a guidare l’area di comunicazione del Milan. Nel dicembre 2020 gli è toccato il compito forse più difficile: ricordare Paolo Rossi ai funerali del grande cannoniere azzurro, commovendosi e commovendo astanti e telespettatori.
LINO DEPALO (EUROSPORT E STREAM TV)
Lino Depalo che su Eurosport copriva anche lo snowboard è il commentatore (da solo) nelle poche telecronache di Coppa del Mondo dell’emittente paneuropea per il 1999/00 e per il 2000/01, ma è impegnato nella stessa stagione anche su Stream Tv, in varie combinazioni al microfono (da solo, con Mario Cotelli o con Chicco Cotelli). Eurosport può contrapporsi invece con le telecronache dei mondiali di St.Anton 2001 che sono commentate da Depalo, in solitaria (gare maschili) oppure con Ninna Quario (prove femminili, in cui fa spicco soprattutto il gigante con argento di Karen Putzer). Dotato di una buona impostazione vocale ha seguito per Eurosport lo sci alpino maschile fino alla stagione olimpica 2001/02.
ANDREA BERTON, STEFANO BENZI, DARIO PUPPO, MARCELLO PIAZZANO (EUROSPORT)

Va precisato che dal 2001/02, anno olimpico, l’impegno di Depalo era riferito al maschile, mentre per il femminile fu scelta una figura autorevolissima quale Andrea Berton, commentatore sull’emittente paneuropea di massima parte delle gare ciclistiche dal 1999. Noi ci fermiamo, come più volte detto, al 2001, ma non possiamo fare a meno di ricordare alcune piccole notazioni o curiosità delle successive stagioni. Ad esempio il commento di Stefano Benzi nel primo slalom femminile di Maribor di inizio 2002, seguito da quello di Dario Puppo nello slalom del giorno dopo (praticamente un regalo di Epifania, vista la data del 6 gennaio);

al maschile invece ricordiamo ancora Dario Puppo nel gigante di Sankt Moritz a pochissimi giorni dai Giochi di Salt Lake. Fu quella una telecronaca davvero brillante nel ritmo e nella competenza al punto di auspicare (nonostante i gravosi impegni concomitanti di biathlon e sci nordico) un Dario Puppo anche come voce “eurosportiva” dello sci alpino; ciò in effetti si verificò nel corso della stagione successiva (2002/03), dapprima cominciando con le gare femminili e poi passando stabilmente al maschile. Parleremo ancora più diffusamente di Dario Puppo nelle ultime due puntare di Telesciando, allorché ci occuperemo delle voci degli altri sport invernali, neve e ghiaccio. Telecronisti olimpici (a Salt Lake) di Eurosport sono Lino Depalo (uomini) ed Andrea Berton (donne) con il punto esclamativo, per quest’ultimo, dell’oro olimpico di Daniela Ceccarelli in superg (e il bronzo per la Putzer) ma anche con l’handicap per il canale europeo di trasmettere tutte le gare in differita. A partire dalle Olimpiadi di Salt Lake e per la parte finale di stagione compare frequentemente, quale opinionista, Alfredo Tradati. Quanto a Berton lo sentiremo ancora nel 2002/03 commentare lo sci alpino femminile, con rare digressioni al maschile come ad esempio le prove coreane notturne di Yong Pyong del febbraio 2003. E’ la stagione in cui si affaccia in telecronaca anche Marcello Piazzano, come ad esempio nella notte dello slalom maschile di Shigakogen e nel successivo slalom femminile di Are. Piazzano andrà a commentare sistematicamente le gare femminili dalla successiva stagione 2003/04.

STEFANO BEN (STREAM TV)
Nel 2000/01 su Stream tv cambia tutto: le gare femminili sono commentate da Stefano Ben insieme a Ninna Quario. Alla preponderanza dialettica della ex campionessa milanese si contrappone lo stile compassato del bellunese Stefano Ben, maestro di sci. Egli appare molto misurato nelle emozioni: allorché cade l’elvetica Rey Bellet quasi si scusa… per essersi “lasciato prendere” dopo aver accennato appena…un oplà….(discesa di Haus in Ennstal). Per gli abbonati di Stream, certamente un telecronista di rara bravura che non ha certo fatto rimpiangere (ed è tutto dire) l’annata precedente di Fabio Guadagnini. Peccato che non ci stia stata occasione di risentirlo. Ultima occasione di ascoltarlo, il gigante di Are, dove vince Sonia Nef con parole di Ben “…una manche da registrare in video e rivedere durante l’estate” Possiamo associare al binomio Ben-Quario il ricordo di una grande stagione di Isolde Kostner, vincitrice della sfera di cristallo per la discesa.
CARLO VANZINI (STREAM TV)
Sempre nel 2000/01 su Stream tv ma in campo maschile c’è la novità di Carlo Vanzini, ex sciatore, maestro di sci, un passato a Tele+ e a Telemontecarlo: lo avevamo sentito nelle rubriche nelle due emittenti per cui aveva lavorato ma anche (quale inviato dal parterre) nelle telecronache di Andrea Prandi per Tmc.
Nella stagione in questione lo ascoltiamo per un intera stagione maschile, accompagnato da vari opinionisti: Lara Magoni, Giorgio Piantanida, Pietro Vitalini. Ma molte occasioni la telecronaca è solitaria come ad esempio le due discese della Val d’Isere, la seconda delle quali è ricordata per la tripletta azzurra Fattori-Ghedina-Fischnaller, il gigante di Bormio, lo slalom di Kitbuehel, le gare notturne giapponesi di Shigakogen, le prove norvegesi di Kvitfjell. Tra i momenti più drammatici la discesa di Garmisch (commentata con Piantanida) dove Herminator Maier perde uno sci esterno, cadendo in modo più spettacolare che rovinoso, fortunatamente. Uno sciopero dei giornalisti gli impedisce di commentare la notturna del Sestriere che viene seguita da Stream Tv in telecronaca silenziosa con i rumori d’ambiente e gli speakers della località piemontese. Ultime gare commentate, le finali di Are, dove Vanzini è al microfono in occasione della discesa con Maria Rosa Quario (che come abbiamo diffusamente visto, aveva invece commentato, nella stagione, tutto lo sci alpino femminile), seguendo invece da solo lo slalom conclusivo. In alcune occasioni, soprattutto nelle finali di Are, vanno segnalati alcuni collegamenti dal parterre, curati da Patrick Lang. Tornando a Vanzini, si può definire come per lui la stagione 2000/01 sia stata il lancio di una carriera brillantissima che ha nella Formula Uno, tuttora, i suoi momenti più importanti. Per Skysport tornerà a commentare lo sci alpino in occasione delle gare austriache di Coppa del Mondo della stagione 2003/04 (con Mario Cotelli o Barbara Merlin, a seconda che le gare fossero maschili o femminili) e soprattutto nelle due occasioni olimpiche nel 2010 (maschi e femmine a Vancouver) e nel 2014 (maschi a Sochi). Sicuramente uno dei migliori telecronisti di sci alpino con poche occasioni di commentarlo. Oltre alle vittorie delle Ferrari, può serbare nei suoi “annali personali” la vittoria di Giuliano Razzoli a Vancouver 2010, nel penultimo giorno di gara. La curiosità (o meglio la incredibile casualità) è che a tredici anni di distanza Vanzini conclude le sue due maggiori esperienze di sci alpino con lo stesso sciatore: Mario Matt è infatti l’ultimo atleta commentato, tanto per Stream nelle finali di Are 2001, quanto per Sky nella seconda esperienza olimpica a Sochi 2014.
LUCIO CELLETTI
supporto tecnico e grafico di Monica Celletti
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