Slalom fra le memorie dello sci in tv – 1956-2001

Telemontecarlo: lo sci di Andrea Prandi

Vogliamo occuparci questa volta di Andrea Prandi, il telecronista essenzialmente legato al lungo periodo vincente della nuova valanga rosa femminile degli anni Novanta, che aveva in Deborah Compagnoni la punta più vincente, ma che poteva vantare altre ragazze di spicco quali Sabina Panzanini, Isolde Kostner, Lara Magoni, Barbara Merlin, Bibiana Perez, Morena Gallizio. Pur essendo il nostro giornalista in forza a Tmc, dalla metà inoltrata degli anni Ottanta, potremmo inquadrare il periodo “prandiano” dello sci alpino dal 1990 al 2001 (coincidente dapprima con i momenti magici di Telemontecarlo, per arrivare al progressivo declino sportivo della stessa, appena prima del passaggio a La7). Andrea Prandi ha saputo ritagliarsi un ruolo preciso in un’emittente che per le gare maschili poteva sbandierare un signore che si chiamava Bruno Gattai. Logico quindi che a commentare l’altra parte dello sci alpino, quella femminile, l’emittente monegasca dovesse puntare ad un telecronista che fosse all’altezza dell’avvocato milanese.E’ evidente che lo stile di telecronaca fosse non dissimile a quello di Gattai, un maestro per tutti, soprattutto per un compagno di “casacca“ come lui, ma in realtà possiamo dire che Prandi ha avuto l’intelligenza di non imitare Gattai (non sarebbe stato possibile) ma di esprimersi brillantemente sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista tipicamente descrittivo.

Uno dei primi cimenti di Andrea Prandi potremmo individuarlo già nei servizi dai mondiali di sci nordico 1987 ad Oberstdorf. Fu lui ad esempio a predisporre per Tmc news il servizio sulla vittoria di Albarello nella 15 km. Alle Olimpiadi di Calgary 1988 si butta letteralmente tra la folla per raccogliere le prime impressioni di Alberto Tomba, dopo l’oro in slalom.

Telemontecarlo non segue ancora, sistematicamente, lo sci femminile ma già ci ricordiamo di telecronache di Prandi per la Coppa del Mondo 1989/90. Ai mondiali di Saalbach 1991 ascoltiamo il nostro giovane telecronista intervenire nella prima manche dello slalom gigante maschile, per un difetto audio. E’ proprio Prandi a sostituirsi a Gattai per alcune discese fra cui quella sfortunata dell’azzurro Hoelzer.

Nel 1992, con le prime gare da podio di Deborah, Telemontecarlo si convince che anche il circo bianco femminile debba essere seguito compiutamente. Dopo che un secondo posto di Deborah ad Oberstaufen è stato commentato dall’anziano Guido Oddo, sempre nel mese di gennaio a Meribel, Andrea Prandi può descrivere così il primo trionfo in Coppa di Deborah Compagnoni in superg:  “grande prestazione anche oggi Deborah, se riuscirà a far correre e lei ne è capace, può anche vincere questa gara… benissimo Deborah, splendida, ha una capacità di far scivolare lo sci fuori del comune… Deborah Compagnoni si piazza al comando!! straordinaria questa ragazza!!”. Un successo che anticiperà quello delle Olimpiadi di Albertville; nel supergigante a Tmc, come è noto, troveremo Bruno Gattai con Maria Rosa Quario.

Sta nascendo una forte squadra italiana femminile, imperniata non solo su Deborah Compagnoni che intanto si sta riprendendo dal noto incidente occorsogli alle Olimpiadi. Nel dicembre 1992 a Steamboat Springs, Andrea “battezza” Sabina Panzanini, meranese di vent’anni, splendida seconda (pettorale 38, terza nella prima manche). “Forza Sabina, non vuole regalare niente, non vuole accettare un semplice piazzamento, forza Sabina, due italiane al comando…” Dietro a lei è proprio Deborah Compagnoni, ancora non al meglio. Ci penserà la Wachter a far retrocedere di una posizione le azzurre ma un’uscita della svedese Wiberg le lascerà entrambe sul podio.

Ai mondiali di Morioka 1993, Bruno Gattai segue le gare femminili. Ai tormenti meteo nipponici si accompagnano i tormenti della tv monegasca in agitazione (salvo Gattai), coinvolta in una lunga e difficile vertenza sindacale.

Stagione 1993/94, nuovamente una stagione olimpica che parte per la prima volta sul ghiacciaio di Soelden. Nel gigante vinto dalla Wachter, telecronaca di Prandi in coabitazione con Bruno Gattai.

In attesa di prendersi un altro oro ai Giochi di Lillehammer, Deborah Compagnoni, si impone per tre volte in slalom gigante: a Tignes, a Veysonnaz ed a Morzine. Soprattutto a Veysonnaz, Prandi quasi… bacchetta la Compagnoni, alla stessa maniera con la quale Gattai “rimproverava” Alberto Tomba nelle gare maschili. “Attenzione, qui, bene…sta veramente rischiando, 2.26 di vantaggio, intermedio favoloso, non rischiare più, non rischiaaareee più, perché rischiare a questo punto della gara, ormai è nettamente in vantaggio…!!!.” Egualmente Prandi trascina la Compagnoni nel gigante di Morzine dove c’è un vantaggio esiguo da conservare sulla Wachter. “Siamo tutti con te Deborah!! Che rischi nella prima parte, due decimi di ritardo ma può vincere la gara nel finale, forza Deborah, ahh, non bene, non bene,  forza Deborah, ce la faa, ce l’ha faaattta!!,  ci ha fatto soffrire ancora una volta ma ha vinto!!”

IL TERRIBILE SCHIANTO DI ULRIKE MAIER

Nel secondo gigante di Santa Caterina Valfurva, ospiti di Prandi in cabina sono Ninna Quario, (collaboratrice in passato della tv monegasca) e Sabina Panzanini. Vince Ulrike Maier che andrà incontro ad un destino tragico. Il 28 gennaio 1994, nella discesa libera di Garmisch, l’austriaca perde la vita in un terribile incidente. Al microfono per Tmc c’è ovviamente Andrea Prandi che ha appena finito di intervistare Bibiana Perez. “…..Attenzione, bruttissima caduta, bruttissima caduta, una botta terribile, terribile, un impatto terrificante, neanche il tempo di commentarlo, talmente è stato rapido….”.  Segue da parte di Prandi una telecronaca sicuramente nell’inquietudine e nella sofferenza, ma con estrema professionalità e lucidità, trovando per quanto possibile le parole più appropriate in una situazione non facile per nessuno. Per il protrarsi dei soccorsi, la vittoria a sorpresa di Isolde Kostner non può essere mostrata da Tmc; il collegamento si è chiuso nell’angoscia sullo stato di salute dell’austriaca. Alla sera per Prandi il servizio più doloroso e toccante della sua attività di giornalista sportivo, soprattutto quando ricorda che Ulli Maier “…lascia una bimba di tre anni. Avrebbe voluto starle più vicino, ma la vita agonistica glielo impediva…”

TELECRONACHE DI SCI MASCHILE

Come sempre avveniva nelle grandi manifestazioni da medaglia, a Lillehammer 1994 le gare femminili sono seguite da Bruno Gattai. Andrea Prandi è però spesso al fianco dell’avvocato milanese, intervenendo in alcune occasioni.

A fine stagione per Andrea c’è anche un ripetuto impegno con lo sci maschile (prima volta salvo commenti da studio occasionali). Come già ricordato quando parlammo di Gattai, le finali di Vail sono tutte commentate da Prandi, accompagnato da Matteo Pacor per le due discese libere e i due supergiganti. Entrambe le prove di gigante, per uno sciopero nazionale di giornalisti, sono diffuse senza commento. Lo slalom femminile di chiusura è egualmente seguito da Prandi con Pacor, mentre la prova maschile non si disputa.

Nella successiva stagione un “…peccato” per Sabina Panzanini, nel gigante di Park City, superata solo dall’elvetica Zeller Baehler, la moglie di un macellaio (come apprendemmo proprio dallo stesso Prandi). Repentino cambio di tono vocale “in corsa” in occasione di una caduta di Isolde Kostner a Lake Louise “Benissimo nella parte aaaalta!! Fuori Isolde Kostner” , con qualche apprensione, fortunatamente subito rientrata.

In Alta Badia arriva la prima vittoria italiana con Sabina Panzanini. Provvisoriamente davanti è Deborah Compagnoni. “sta attaccando al massimo…., benissimo in questa parte alta, straordinaria Sabina, ha più birra Sabina rispetto a Deborah…è avanti, avanti Sabina!!!” Resta solo Anita Wachter. Ad una rotazione dell’austriaca corrisponde un sussulto di Andrea Prandi “…grandissimo errore, sono errori che si pagano, è improbabile che sia davanti all’azzurra…2.21.50, ha vinto Sabina Panzanini!! Primo successo in Coppa del Mondo, terzo posto per Deborah Compagnoni”

E’ la volta di Deborah Compagnoni ad Haus in Ennstal “un po’ larga ma ha lasciato correre, non è stata brillantissima, comunque non è andata malissimo…”; ma errori ancor più gravi arrivano dalle altre due contendenti, Zeller-Baelher (…male, molto male qui, ha sbagliato e pagherà questo errore”) e Wachter (…vantaggio enorme ma non è detta l’ultima,… è fuori!! Anita Wachter, Deborah Compagnoni torna al successo in Coppa del Mondo!!!).

A fine stagione 1994/95 le finali di Bormio commentate in parte con Bruno Gattai, vivendo un momento di grande apprensione per una caduta della statunitense Picabo Street; nel gigante arriva un secondo posto di Sabina Panzanini; vince la slovena Pretnar smentendo lo stesso Prandi, convinto da vari errori della nostra avversaria (“….secondo me la Pretnar non ce la fa a vincere questa gara”).

Ancora la Panzanini seconda nel gigante a Veysonnaz nel 1995/96 dietro alla tedesca Ertl “…sta attaccando come una forsennata”. Ancora la Ertl davanti a Maribor in un altro gigante, con secondo posto di una rientrante Compagnoni, prima dopo la manche iniziale (…secondo me Deborah ha tenuto un pochino…., peccato). La terza vedette azzurra, Isolde Kostner s’impone in discesa a Cortina: le emozioni maggiori arrivano dalla statunitense Street, che non riesce a migliorare il miglior tempo provvisorio di Isolde “Picabo Street è seconda, ha sciato benissimo Isolde Kostner, non mi sbagliavo…”

Mondiali della Sierra Nevada: Bruno Gattai segue “da titolare” tutta la rassegna ma Andrea Prandi lo accompagna in tutte le prove femminili. In occasione della vittoria di Deborah Compagnoni in gigante, coincisa con un errore di Sonia Nef, Bruno Gattai si rivolge proprio a lui “Deborah Compagnoni è campionessa del mondo, …nello sport, come nella vita chi sbaglia paga, Andrea!”

La fine della stagione 1995/96 è caratterizzata da una serie di vicissitudini sui diritti di Tmc a trasmettere la Coppa del Mondo di sci alpino. Tmc deve fermarsi per le gare conclusive di stagione.

STAGIONE 1996/97: LE PROVE TECNICHE

E’ una stagione importante quella del 1996/97, dove sul versante degli slalom abbiamo Deborah Compagnoni e Sabina Panzanini, andando poi a scoprire una Lara Magoni, finalmente da primi posti. Arriva, in particolare, una vittoria in slalom per Deborah Compagnoni a Semmering, con tanto di sciarpa e pantaloncini d’allenamento sopra la tuta, come lo stesso Prandi ci fa notare in avvio di seconda manche, scorgendo a metà gara l’incitamento di Yuri, il fratello della valtellinese (“..grandissima, grandissima Deborah…!!”). Segue di poco l’entusiasmante e nebbiosa gara di Maribor dove il crescendo d’entusiasmo è dato dalla rimonta di Sabina Panzanini, quinta dopo la prima manche. La vittoria è italiana, ma deve scendere la Compagnoni. Un successo italiano già acquisito: “c’era da aspettarselo,….forza Deborah così come abbiamo detto forza Sabina, vinca la migliore….ce la fa Sabina!!.”  Per Deborah Compagnoni, l’appuntamento con la vittoria è rimandato alla gara successiva di Zwiesel (primo di due giganti) “andiamo a conquistare questa prima vittoria in gigante, finalmente!! Vittoria senza problemi, vittoria senza preoccupazioni”. In occasione del bis “…non sta sbagliando nulla, il vantaggio sarà da Guinness dei primati!!…manche stratosferica!!” La certezza della vittoria arriva con la Wachter “stiamo pregustando una vittoria a portata di mano, non si può mai dire, e invece c’è, invece c’è!!! nuova vittoria”. Non arriva per Deborah però la tripletta di Zwiesel, stavolta in slalom; è terza, la gara va a Pernilla Wiberg (“la svedese è di un’altra categoria in slalom, come Deborah lo è in gigante”). A Cortina terza vittoria della Debby “…non gli può sfuggire il successo, …..è lei la regina dello slalom gigante!!!” Ormai a ridosso dei mondiali lo slalom a Laax con la grande prestazione di Lara Magoni; settima dopo la prima manche la bergamasca termina seconda (…Forza Lara ora qui nel finale ancora a spingere, non sederti,….bel lavoro di ginocchia….), si susseguono le discese (“gara che ci tiene con il fiato sospeso fino all’ultimo palo….). La discesa della neozelandese Riegler è per noi illusoria (“all’intermedio 0.05, ha perso un’enormità nella prima parte…attenzione, attenzione,…si apre lo spiraglio della clamorosa vittoria per Lara Magoni…). Al traguardo sono sette centesimi di vantaggio (…quanto è andata vicina alla vittoria Lara Magoni, …ma non crediamo si possa recriminare più di tanto….sarà comunque contentissima Lara Magoni…)

STAGIONE 1996/97: LE PROVE VELOCI

Altrettante soddisfazioni dalle prove veloci al femminile. A Bad Kleinkircheim (superg) Isolde Kostner è dietro solo a Pernilla Wiberg (forza Isolde, ha frenato un po’, però buona!!… è seconda in una pista che non le piace!!). A Cortina vittoria a due piazze Zurbriggen/Kostner. Stavolta è il caso di dire Forza Isi!”….il vantaggio è scemato parecchio, è prima…al centesimo con Heidi Zurbriggen, incredibile epilogo!!”.  Il successo pieno arriva nel superg della località ampezzana (“…se non commette errori dovrebbe passare nettamente al comando…!!”) L’enfasi è qui frenata dal fatto che devono scendere altre temibili concorrenti come ad esempio Pernilla Wiberg (“…dietro di 0.10, incredibile, gara anche oggi da brividi…”)

DOPOMONDIALI: FINALE COLORADO D’AZZURRO

Come avviene ormai dal 1992, il microfono del femminile a Mondiali ed Olimpiadi è affidato a Bruno Gattai, quasi sempre con Andrea Prandi, prevalentemente silenzioso in cabina. Al Sestriere, nel 1997, Prandi conduce la trasmissione Finish Area che introduceva alle gare, insieme a Cristina Fantoni. La stagione di Coppa si chiude ancora all’insegna delle azzurre. Finali a Vail, in Colorado; nel gigante quarta vittoria consecutiva (…è nettamente la più forte in gigante è non c’è bisogno di ricordarlo ogni gara”); nella domenica di chiusura arriva la vittoria di Lara Magoni (….forza Lara, non tenere troppo,……..il muro dove si decide…..Lara Magoni ha vinto!!, insieme a Pernilla Wiberg ma poco importa, ciò che conta è che la bergamasca ha vinto la prima gara di Coppa del Mondo, proprio all’ultimo appuntamento!!…)

1997/98: PRIMA VOCE ANCHE AL MASCHILE

Come abbiamo descritto nel tredicesimo capitolo, dopo la stagione 1996/97, Bruno Gattai lascia Tmc per andare a commentare lo sci per Mediaset (che nel frattempo ha acquistato i diritti di una bella fetta di Coppa del Mondo, quelli detenuti da Halva Management). Tmc può commentare solo le gare che si svolgono in Austria, Svizzera, Germania più qualche prova italiana. Per queste prove Prandi acquisisce a buonissimo diritto la “carica” di voce guida per Telemontecarlo, affiancato dall’ex slalomista Carlo Gerosa, che già collaborava con Tmc dalla precedente stagione. Andrea commenta sia lo sci maschile che quello femminile, nell’unico caso di concomitanza in quella stagione (week end 17-18 gennaio 1998, maschi a Veysonnaz, femmine ad Altenmarkt) a Prandi è affidata la telecronaca dei maschi, mentre le gare muliebri registrano al commento Cristina Fantoni e Maria Rosa Quario. In quella stagione da ricordare il successo di Ghedina a Kitzbuhel e le ultime due vittorie di Alberto Tomba in slalom (Schladming e Crans Montana). Prandi però è anche il narratore di qualche uscita del campione bolognese come quella della Val Badia (ahhhh, grande delusione purtroppo, stava spingendo al massimo…” o di Veysonnaz (…fuori!!, fuori!! dopo tre porte!!).

Va detto che la carriera di un telecronista è fatta di circostanze favorevoli o meno, non dipendenti della sua volontà. Certamente Prandi (con Gattai passato a Mediaset) ha avuto la sfortuna di non poter commentare in diretta (come prima voce) le Olimpiadi 1998. Telemontecarlo (dopo quattro edizioni) trasmise le gare solo all’interno di un magazine alle 20,05 insieme a Carlo Gerosa.

1998/99: LA COPPA DEGLI AUSTRIACI

Prandi è ancora in cabina (con Gerosa) nella stagione 1998/99, nelle gare in cui Tmc possiede i diritti. Capita spesso che i due commentano dall’Italia, mentre le interviste sul posto sono curate da Carlo Vanzini, che già collaborava con Tmc per le rubriche di approfondimento. Diventerà il telecronista principe di Stream e poi di Sky, ma anche il marito di Cristina Fantoni, conosciuta sui campi agonistici dello sci. Sono gli anni in cui domina Hermann Maier il nuovo “messia dello sci” (come definito da Prandi nella prima uscita della stagione a Soelden). Non è stagione particolarmente felice per lo sci azzurro, viceversa gli austriaci imperversano, soprattutto nelle discipline veloci. Arriva il superg prenatalizio di Innsbruck con nove austriaci ai primi nove posti, capeggiati da Maier. Molto pronta la battuta di Prandi, a fine telecronaca, mentre il wunder team è pronto per una foto di gruppo con tutti i concorrenti, anche J.Strobl e Gruber, fuori dai dieci “….Gli hanno detto, venite anche voi, per questa volta anche… se siete andati male”. Un sussulto per l’Italia è dato da Giorgio Rocca nella notturna di Schladming, allorché sta viaggiando nella seconda manche con intertempi che possono portarlo in alto, il livignasco sbaglia e compromette la sua gara (“ahhh, che sbaglio”, urlando e quasi togliendo la parola a Gerosa). Tocca ancora elogiare gli austriaci, più precisamente Raich che ventitreesimo dopo la prima manche, vince la gara…”Ha compiuto una rimonta all’Alberto Tomba! Incredibile!!)…Ai mondiali di Vail  registriamo la partecipazione straordinaria dell’austro-lussemburghese Marc Girardelli per Tmc. L’emittente, pur in declino, trasmette le gare con ampio senso giornalistico, anticipando le telecronache con uno speciale di quasi quarantacinque minuti. Ma sono gli italiani a mancare l’appuntamento con le medaglie. Sono le ultime occasioni per Prandi di descrivere le prove di Deborah Compagnoni, tante volte accompagnata, con la sua voce, nei trionfi in Coppa delle precedenti stagioni. Se la ritroverà fra due anni al suo fianco in cabina ai mondiali di Sankt Anton in Austria. La stagione 1998/99 di Tmc si conclude prima delle finali di Sierra Nevada, che appartengono a Mediaset. Le ultime gare di Coppa del Mondo per Prandi e Gerosa sono Ofterschwang (uomini) e Saint Moritz (donne).

I MONDIALI DI SANKT ANTON

La rete monegasca si allontana progressivamente dal mondo dello sci. Non sta a noi giudicare scelte commerciali, politiche, economiche, aziendali ma certo quanto era meglio prima!! Per ritrovare lo sci alpino dobbiamo attendere il 2001, ai mondiali di Sankt Anton, commentati, come appena anticipato, con Deborah Compagnoni. Quelle gare, con tanto di speciale serale di approfondimento, rappresentano il canto del cigno della Telemontecarlo sportiva, l’emittente da sempre “in linea diretta con lo sport”, ma alla ricerca di una nuova identità che non vedeva più gli eventi agonistici al centro dell’attenzione.

Nello slalom della combinata la meteora austriaca Sponring supera Karen Putzer, dando quasi l’impressione di soffiare il podio all’azzurra. Prandi impreca ad uno sbaglio della Putzer…(….quell’errore l’ha pagato a caro prezzo!!). Un’uscita della Goetschl riporta però la Putzer per la soddisfazione della Compagnoni e di Prandi “Una medaglia insperata però è arrivata con Karen Putzer….”.

Sono i primi anni in cui si affaccia Bode Miller, protagonista dello slalom della combinata (che in quell’edizione anticipa lo svolgimento rispetto alla discesa). Dello statunitense Prandi sottolinea come “…rischia sempre troppo in slalom, tre volte è uscito e tre volte non si è quali….ficato, con un cambio di voce improvviso, causato da uno svarione dello yankee che comunque rientra in pista e si salva. Il ruzzolone di Miller arriva nella discesa dell’indomani “…si rialza prontamente, …..mica tanto….,forse è più amareggiato” Nella discesa Hannes Trinkl supera di due decimi Hermann Maier (“…si è verificato l’imponderabile!!!!).

Nel gigante femminile appare logico, con la Nef in testa dopo la prima manche, dover pensare alla sua uscita del 1996 che favorì l’oro della Compagnoni ma stavolta l’elvetica non sbaglia ed è oro, mentre la nostra Putzer chiude con un ottimo argento. All’indomani con lo slalom maschile, arriviamo all’ultima prova in assoluto commentata da Prandi e naturalmente l’ultima gara di sci alpino per l’emittente monegasca nella sua gloriosa storia. L’ultimo sciatore commentato da Prandi su Tmc è Benjamin Raich (“…grosso errore, altro errore, sta buttando via la gara…non ce la faa, non ce la faa, campione mondiale è Mario Matt, nato proprio nell’Arlberg…”)

NASCE LA 7

Il 24 giugno 2001 nasce La7, sparisce il nome di Telemontecarlo dalle guide Tv, ma soprattutto ne svanisce lo spirito. Il piano editoriale è ben diverso, come già detto, certamente non ha negli obiettivi primari lo sport, salvo qualche eccezione. Per lo sci alpino ad esempio, ci par di ricordare una discesa di Bormio di fine 2002, vinta da Rahlves. Andrea Prandi è quindi passato al giornalismo generalista, conducendo un’infinità di volte il Telegiornale della rete (prevalentemente il notturno), oltre a varie rubriche giornalistiche, svolgendo il proprio lavoro con la professionalità che gli conoscevamo già nei trascorsi “telemonegaschi”. Insieme a lui, nella redazione, tanti giornalisti che avevano cominciato con lo sport a Tmc. Sbirciando sulla sua pagina Facebook, abbiamo notato la sua passione per il ciclismo amatoriale e la sua fede per la Lazio. Per associazione di idee, ci tornano nella mente alcuni suoi servizi sul calcio per “Tmcsport”, il telegiornale di Telemontecarlo, vuoi per il campionato, vuoi per le coppe europee. Ma dopo oltre vent’anni fa sempre piacere ricordare quelle sue telecronache, in particolare quel “Forza Deborah”, quel “Forza Isi”  o quel “Forza Sabina” con cui incitava le nostre azzurre di punta.

LUCIO CELLETTI

Supporto tecnico e grafico di Monica Celletti

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Tutti gli articoli sono stati sottoposti ad accurata verifica. Qualora tuttavia i lettori rinvenissero, data la vastità della materia, imperfezioni, refusi o scherzi della memoria, sono pregati di volerli segnalare. E’ comunque gradito qualsiasi intervento di commento, critica, suggerimento. telesciando@gmail.com

 

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